Il 5 ottobre, a Roma, si svolgerà la Giornata Mondiale degli Insegnanti, un evento che sarà molto importante e partecipato. Nell’occasione ci sarà anche modo di parlare di tecnologia e scuola, dei pro e dei contro della sua introduzione: è sempre positiva?
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La tecnologia divide i docenti e non solo
Il mondo si evolve, avanza come un fiume in piena e non si è in grado di fermarlo. Sicuramente, negli ultimi anni, il settore che si è evoluto maggiormente è quello tecnologico, che ha fatto decisamente passi da gigante.
Le nuove generazioni sono completamente assuefatte dai suoi prodotti, sfornati per essere utilizzati il maggior tempo possibile nel corso di una giornata. Anche la scuola si è dovuta adeguare a questi cambiamenti, mutando il proprio metodo didattico e rendendolo più agevole e consono ai nuovi studenti.
Ad esempio, attraverso l’utilizzo delle lavagne elettroniche, dei tablet e del registro elettronico. Ora, con l’avvento dell’intelligenza artificiale, il mondo scuola è pronto a rinnovarsi ulteriormente, e in alcuni istituti questa rivoluzione è già partita.
L’opinione in merito è completamente divisa, tra chi sostiene che questi nuovi metodi agevolino e contribuiscano all’istruzione, e chi invece sostiene l’esatto opposto. Nel frattempo, alcuni stati come la Svezia hanno deciso di fare un passo indietro, dove sta la verità?
Tecnologia a scuola, i pro
Proviamo ora ad analizzare i pro dell’utilizzo della tecnologia a scuola, dato che senza dubbio esistono. Iniziamo mettendo in luce un dato di fatto: le nuove generazioni lavoreranno sempre di più a stretto contatto con strumenti informatici e tecnologici in generale, e quindi il suo utilizzo quotidiano è sicuramente fruttuoso.
In secondo luogo, abbinare un metodo di apprendimento classico a uno più stimolante e interattivo, è un metodo per rendere l’istruzione più attraente e multicanale. In un’ottica di diversificazione del metodo d’insegnamento, che non può omologarsi al cento per cento tra tutti gli studenti, la tecnologia può giocare un grande ruolo in positivo.
Infine, anche gli insegnanti posso trovare note positive da questa rivoluzione, dato che possono attingere a fonti e strumenti in modo molto più semplice, aggiornato e accurato.
Quali sono i contro
Ovviamente, non ci sono solo pro nell’utilizzo della tecnologia a scuola, ma anche dei contro, e alcuni li sostengono a spada tratta. Iniziamo dicendo che alcuni studi hanno evidenziato che gli studenti che utilizzano maggiormente questi nuovi strumenti a scuola, hanno maggiori difficoltà nella lettura e nella scrittura, soprattutto manuale.
C’è poi chi sostiene che il suo utilizzo nelle aule scolastiche non possa far altro che incentivare la dipendenza dalla tecnologia, un problema reale che colpisce molti tra i più giovani. Infine, si evidenziano discussioni anche sul ruolo degli insegnati, molti dei quali si sentono sempre più soppiantati da questi nuovi strumenti.
Dove sta la verità
Pro e contro, dunque, la tecnologia divide l’opinione generale poiché in essa coesistono entrambi. Essendo consapevoli che il suo utilizzo non ha solo pregi, ma non ha nemmeno solo difetti, è chiaro che la cosa fondamentale è farne un utilizzo consapevole e oculato.
Non può sostituire i professori, ma può aiutarli nel loro lavoro. Non può imparare al posto degli allievi, ma può contribuire al loro processo di apprendimento. Insomma, nonostante le critiche, e i pro e i contro, la tecnologia si evolverà sempre di più, e capire se sia giusta o sbagliata forse non è la cosa migliore, forse sarebbe più proficuo capire in quale modo utilizzarla.
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