OpenAI lancerà il suo motore di ricerca: ecco come funzionerà

OpenAI è pronta a lanciare il suo motore di ricerca. Parte la sfida a Google. Ecco come funzionerà e quando arriverà.

OpenAI è pronta a lanciare il suo nuovo motore di ricerca basato su ChatGPT. In questo modo, potrebbe ledere l’egemonia di Google che ormai dura da molti anni. Ecco come funzionerà e quando arriverà l’annuncio.

OpenAI pronta a lanciare il suo motore di ricerca

La notizia circolava ormai da alcune settimane ma ora sembra esserci anche una data. Che OpenAI stesse lavorando a un nuovo motore di ricerca non era di certo un mistero, che fosse così vicina al suo lancio, però, in pochi avrebbero potuto prevederlo.

Invece, stando a quanto riporta Reuters, secondo le indiscrezioni ricevute da due diverse fonti attendibili, il nuovo portale dovrebbe essere annunciato lunedì 13 maggio. Qualche giorno fa s’ipotizzava anche che l’annuncio potesse arrivare direttamente questa settimana, ma alla fine non è stato così.

Una mossa a sorpresa quella di OpenAI, che se venisse confermata avrebbe sicuramente un impatto molto importante sul mercato di riferimento. Si deve infatti considerare che il giorno seguente ci sarà l’evento Google I/O 2024, l’appuntamento più importante dell’anno per il colosso di Mountain View.

Nel corso dell’evento saranno presentati software innovativi, le novità più interessanti ma soprattutto, secondo le indiscrezioni, le integrazioni dell’intelligenza artificiale nei servizi principali. Nel caso in cui OpenAI effettuasse l’annuncio il giorno precedente all’evento, non sarebbe quindi un caso.

Come funzionerà il nuovo motore di ricerca

Secondo Android Authority, il motore di ricerca sviluppato da OpenAI sarà ospitato sul dominio search.chatgpt.com. Al momento, il sito risulta inattivo e mostra solo la dicitura “not found”, ma è stato confermato che l’indirizzo è dotato del protocollo SSL, il che garantisce una connessione crittografata tra il server e il browser, assicurando la sicurezza dei dati degli utenti.

Un utente Reddit si è sbilanciato ancor di più, dicendo che il lancio della pagina sarà attivo da giovedì. Si prevede che il motore di ricerca di OpenAI sarà alimentato in parte da Bing, evolvendo di fatto “Browse with Bing”, l’estensione introdotta lo scorso anno che consente a ChatGPT di connettersi a internet , fornendo risposte in tempo reale.

A questo punto non rimane che chiedersi quale sarà la differenza tra ChatGPT e il nuovo motore di ricerca, e questa risiede nelle risposte che i due software saranno in grado di dare agli utenti. Utilizzando l’intelligenza artificiale, il motore di ricerca di OpenAI sarà in grado di trovare, analizzare e visualizzare materiali di terze parti in modo più accurato.

Un approccio ben diverso rispetto alle risposte fornite direttamente da ChatGPT, che si basano principalmente sui dati di addestramento dell’algoritmo.

Una nuova minaccia per Google

A questo punto appare chiaro che l’annuncio del motore di ricerca di OpenAI rischia di diventare una minaccia per Google, che ormai da anni domina il mondo delle ricerche online. Attualmente, il colosso statunitense detiene l’83% della quota di mercato nel settore delle ricerche sul web, ma negli ultimi anni ha visto aumentare la competizione da parte di altre piattaforme e strumenti basati sull’intelligenza artificiale.

La diffusione di chatbot e soluzioni integrate, come Copilot di Microsoft ad esempio, sta mettendo in discussione la sua leadership. Secondo StatCounter, negli ultimi due anni Google ha perso l’1% della quota di mercato, mentre piattaforme come Bing e ChatGPT stanno registrando un aumento della loro presenza.

Insomma, non rimane che scoprire se questo nuovo motore di ricerca avrà l’impatto tanto atteso e se Google sarà in grado di resistergli mantenendo la propria egemonia.

Leggi anche: OpenAI lavora ad un nuovo software per rilevare i deepfake

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