La prima edizione di I Tech Innovation Program 2021, il programma di accelerazione aziendale, ha visto la partecipazione di 209 start-up e la selezione delle 7.
La prima edizione di I Tech Innovation 2021, il programma di CRIF e Fondazione Golinelli che nasce con lo scopo di supportare economicamente l’innovazione tecnologica di giovani startup. Le adesioni al programma sono state proficue raggiungendo le 209 candidature. Di queste, sono state selezionate 13 neo-aziende appartenenti a tre diversi settori:
- 5 provenienti da Life Sciences & Digital Health;
- 5 dal FinTech & InsurTech;
- 3 dall’Agritech e FoodTech.
Più della metà delle sopra citate “startup innovative”, avevano già partecipato in passato ad altri percorsi di accelerazione. Nello specifico, le realtà imprenditoriali che hanno risposto alla chiamata, provengono prevalentemente da Lombardia ed Emilia Romagna (rispettivamente il 21% e il 18% del totale).
Le sette candidate al programma I Tech Innovation
Come sottolineato da Carlo Gherardi, CEO di CRIF, non è stato semplice selezionare ed individuare i progetti che offrivano una maggiore potenzialità. Ad ogni modo, ad oggi, le 13 startup selezionate sono state ulteriormente ridotte a sette. Attualmente, sono accelerate dal G-Force, l’incubatore-acceleratore di CRIF e Fondazione Golinelli, che terminerà a fine novembre a Bologna con l’Investor Day. Nello specifico, il percorso è stato strutturato sulle specifiche necessità di sviluppo di ogni team e progetto. Infatti, non si prospetta come un programma accademico, bensì come una strategia volta ad affiancare le start-up al modello di “venture building”.
“L’innovazione e lo sviluppo economico non hanno confini. Bologna e la Regione Emilia-Romagna rappresentano un territorio fervido, ma che deve essere necessariamente aperto a continui scambi a livello nazionale e internazionale.
Antonio Danieli, amministratore unico di G-Factor.