In futuro, i leader politici tedeschi potrebbero riflettere su alcune delle loro decisioni e pentirsi delle scelte fatte. Attualmente, Berlino sta vendendo una parte significativa del proprio tesoro in Bitcoin, ottenuto tramite sequestri.
Nel frattempo, gli ETF (Exchange Traded Funds) negli Stati Uniti stanno approfittando di questa situazione. Per tre giorni consecutivi, gli ETF lanciati a New York hanno sfruttato i prezzi bassi del Bitcoin, causati anche dalla vendita massiccia di Bitcoin da parte della Germania.
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Movimenti di Bitcoin tra Germania e USA
Ieri, si sono verificati notevoli spostamenti da parte dei wallet appartenenti alla Repubblica Federale Tedesca. Allo stesso tempo, gli ETF statunitensi hanno continuato a registrare acquisti significativi, con iShares di BlackRock in testa.
Questo comparto si mantiene vivace, nonostante molti si aspettassero movimenti diversi dati i recenti problemi di prezzo di Bitcoin.
Gli acquisti degli ETF USA hanno contribuito a una certa vivacità anche durante la sessione asiatica. Al risveglio, gli investitori europei hanno trovato il Bitcoin sopra i 59.000 dollari. Su canali come Telegram, è possibile ricevere aggiornamenti in tempo reale e discutere con una vasta comunità di appassionati e esperti.
La Germania vende, gli USA comprano
Bitcoin non deve necessariamente piacere a tutti, specialmente in un mondo libero. Tuttavia, è legittimo criticare la Germania per alcune delle sue recenti decisioni.
Dei più di 40.000 Bitcoin che la Repubblica Federale possedeva, ne restano poco più di 23.000. Gli spostamenti di Bitcoin verso gli exchange, seguiti da riprese parziali, rendono difficile leggere con precisione le loro mosse.
La notizia principale è che, per il terzo giorno consecutivo, gli ETF negli USA hanno acquistato una quantità significativa di Bitcoin. Ieri, questi acquisti hanno superato i 200 milioni di dollari, con iShares di BlackRock che continua a guidare il settore.
Opportunità e critiche
Mentre alcuni vendono Bitcoin a questi prezzi, altri approfittano delle tariffe relativamente basse. Il Bitcoin potrebbe presto tentare una nuova impennata verso i 60.000 dollari.
La decisione della Germania di vendere i suoi Bitcoin, sebbene comune tra gli stati che ottengono criptovalute tramite sequestri, suscita polemiche. Si critica il tempismo, la mancanza di trasparenza e l’assenza di comunicazione.
La strategia tedesca sembra così disastrosa che alcuni gridano al complotto e alla manipolazione. Tuttavia, potrebbe essere spiegata semplicemente con l’ignoranza delle dinamiche di mercato da parte delle autorità.
Se i leader tedeschi si pentiranno o meno di queste decisioni, solo il tempo lo dirà. Nel frattempo, il mercato delle criptovalute continua a essere influenzato da queste mosse strategiche e dalle risposte degli investitori globali.
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