Maturità 2024, l’intelligenza artificiale aiuterà gli studenti: ecco come

L'intelligenza artificiale in soccorso degli studenti, sarà protagonista nella maturità 2024. Ecco in che modo.
Maturità 2024, l'intelligenza artificiale aiuterà gli studenti ecco come

Anche la maturità 2024 è pronta ad abbracciare l’intelligenza artificiale. Ecco che cosa si sperimenta all’istituto Giovanni Paolo II di Roma, che cos’è MaturAI, come funziona e le prospettive future.

Maturità 2024, l’intelligenza artificiale aiuterà gli studenti

Ormai è piuttosto chiaro: l’intelligenza artificiale ha toccato praticamente tutti i settori della vita delle persone. Un’evoluzione costante e continua che non sembra aver alcuna intenzione di fermarsi.

Anche la scuola è pronta a sfruttare le sue potenzialità e l’istituto Giovanni Paolo II di Roma ne è un chiaro esempio. Infatti, qui verrà testato un simulatore sviluppato con l’IA che aiuterà gli studenti a prepararsi per la maturità del 2024.

Un test che avrà anche il compito di valutare se questo strumento può essere utile, così da espandere il suo utilizzo in tutti gli istituti d’Italia. Il software si chiama MaturAI ed è stato sviluppato da Luigi Pedace, imprenditore di 25 anni nella Silicon Valley ed ex studente della scuola capitolina.

Come funziona MaturAI

È sicuramente un progetto ambizioso quello testato all’istituto Giovanni Paolo II, ma se funzionerà potrà rivoluzionare la preparazione agli esami di maturità. MaturAI è un chatbot vocale e visuale in grado di simulare in toto l’orale, ponendo domande e fornendo dei feedback.

Visivamente si mostra come un avatar con sembianze umane e la puntualità delle sue risposte sembra essere molto precisa. Proprio per questo motivo, se il test che si svolgerà quest’anno dovesse rivelarsi valido e utile per gli studenti, il suo utilizzo verrebbe espanso a macchia d’olio l’anno prossimo.

Si devono infatti considerare tutte le potenzialità di questo prodotto, il quale potrebbe essere utilizzato sia per la maturità che per altri scopi, come gli esami universitari, i corsi, i concorsi e altro ancora.

Preparazione e ansia da prestazione

A commentare la decisione di adottare MaturAI è proprio il docente e proprietario dell’istituto Giovanni Paolo II, Ottavio di Paolo: “Credo sia fondamentale che il sistema scolastico si adegui ai nuovi strumenti digitali utili all’apprendimento e Luigi è la persona giusta per aiutarci”.

Un progetto veramente interessante che può contribuire anche ad abbattere o diminuire l’ansia da prestazione, che spesso attanaglia i maturandi prima dell’esame finale.

Infatti, facendo esperienza in un contesto virtuale, protetto e nel quale ci si può preparare adeguatamente al test vero e proprio e avendo già provato i vari scenari che possono capitare, è poi più semplice trovarsi di fronte alla commissione.

Si deve infatti considerare che l’ansia da prestazione colpisce molti studenti, che giunti a un passo dal traguardo si sentono sopraffatti dalla situazione. L’utilità di MaturAI, almeno sulla carta, è innegabile, quello che resta da scoprire è se sarà in grado di performare nel migliore dei modi e se nel suo futuro ci saranno anche altre applicazioni oltre alla maturità.

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