Dal 22 febbraio 2018 si celebra la giornata dello Sconnessi Day, ovvero 24 ore in cui chi vi partecipa non utilizza né internet né smartphone. Ecco che cos’è, com’è nato e tutto quello che c’è da sapere in merito.
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Che cos’è lo Sconnessi Day
Correva l’anno 2018 quando è nato lo Sconnessi Day, un’occasione speciale per trascorrere un’intera giornata lontano da internet e dagli smartphone. Un’iniziativa che punta a contrastare la nomofobia, una condizione molto diffusa ma spesso sottovalutata: la paura di restare senza smartphone e di non poter accedere a Internet.
Lo Sconnessi Day invita le persone a sperimentare una disconnessione da tutti i dispositivi per un giorno intero, rinunciando a chat, social media e simili. L’obiettivo è quello di prendersi una pausa dagli input costanti che derivano dalla connessione e riflettere sul proprio rapporto con la tecnologia.
Troppo complicato scollegarsi per 24 ore? Niente paura, il sito ufficiale dell’iniziativa suggerisce di provare almeno per un’ora, dalle 20:30 alle 21:30, un primo passo che può aiutare anche i più assidui a prendersi le giuste pause.
Com’è nato lo Sconnessi Day
Lo Sconnessi Day è nato ispirandosi al film “Sconnessi” di Christian Marazziti e ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sull’importanza di trovare un equilibrio tra la vita online e offline. Durante questa giornata molto particolare, s’invitano le persone a dedicare del tempo alle attività che amano, come leggere un libro, fare una passeggiata all’aria aperta, trascorrere del tempo con la famiglia o gli amici, senza l’interferenza costante dei dispositivi digitali.
Partecipare allo Sconnessi Day non significa negare l’utilità e l’importanza della tecnologia nella vita moderna, ma piuttosto riconoscere l’importanza di bilanciare l’uso dei dispositivi digitali con momenti di riposo e connessione con il mondo reale. È un’opportunità per riscoprire il piacere delle piccole cose e per riconnettersi con se stessi e con gli altri in modo più autentico.
Le app che aiutano a scollegarsi
Può sembrare paradossale ma alcune applicazioni possono aiutare le persone a partecipare allo Sconnessi Day. Siempo, ad esempio, permette di silenziare interi gruppi di applicazioni sia per un’intera giornata che per qualche ora.
Diverso è invece il funzionamento di BlackOut, applicazione che come suggerisce il nome va a oscurare lo schermo dello smartphone per il periodo di tempo richiesto dall’utente. Un’altra applicazione molto interessante, e particolarmente creativa, è Forest.
Una volta scaricata si avrà l’obiettivo di far crescere un albero, si partirà da un seme e ogni volta che si utilizzerà lo smartphone si bloccherà, rallenterà o rovinerà la sua crescita.
Le altre attività da svolgere senza internet
C’è stato un tempo in cui internet non esisteva e ce n’è poi stato un altro nel quale il suo utilizzo era limitato a determinate circostanze. Al giorno d’oggi è molto difficile farne a meno ed è entrato nella vita quotidiana delle persone.
Nello Sconnessi Day, però, c’è la possibilità di capire realmente quale sia la sua importanza e allo stesso tempo dedicarsi ad attività che richiedono del tempo, lo stesso che spesso si dedica agli smartphone o ai social. Ad esempio, si può leggere un buon libro, fare una passeggiata o attività fisica e coltivare altre passioni, come quella per la fotografia con un modello vecchio stile, il disegno e chi più ne ha più ne metta.
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