Il mondo dell’e-commerce cinese è scosso da una battaglia legale epica tra due colossi. Le accuse lanciate da Temu contro Shein sono gravi, delineando uno scontro feroce tra le due piattaforme di vendita online.
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Le tattiche intimidatorie di Shein
Temu accusa Shein di ricorrere a “tattiche intimidatorie di stampo mafioso” nel tentativo di costringere i commercianti a evitare di lavorare con Temu. La denuncia, depositata presso il tribunale distrettuale statunitense di Columbia, afferma che Shein avrebbe confiscato dispositivi elettronici ai commercianti, accedendo a informazioni riservate al fine di spingerli ad abbandonare Temu.
Il ricorso al Digital Millennium Copyright Act (DMCA)
Shein avrebbe anche fatto uso del Digital Millennium Copyright Act (DMCA), una legge statunitense sul copyright, per paralizzare Temu. Utilizzando questo processo di notifica, Shein avrebbe avviato azioni legali per il copyright, basate su sequestri di proprietà intellettuale e notifiche DMCA false. Temu sostiene che Shein avrebbe costretto fornitori a cedere i diritti di proprietà intellettuale tramite contratti spesso firmati senza il loro consenso.
Accuse di corruzione
La denuncia di Temu va oltre, affermando che “Shein è una facciata lucida che nasconde un’organizzazione corrotta”. Sostiene che il modello di business di Shein si basi su sequestri di proprietà intellettuale, dichiarazioni false riguardo al DMCA, e affermazioni consapevolmente inesatte all’ufficio del copyright.
Le controversie precedenti
Questo non è il loro primo scontro. In passato, Temu ha intentato una causa contro Shein per contestare accordi di vendita in esclusiva con fornitori, accusati di violare leggi federali e statali sull’antitrust e sulla concorrenza sleale. Le accuse reciproche erano state ritirate, ma ora, secondo Temu, il comportamento anticoncorrenziale di Shein si sarebbe intensificato.
Una battaglia legale in aumento
Le azioni legali tra i due e-commerce sembrano destinare le due società a uno scontro giuridico sempre più intenso. Con Shein che contesta le accuse e Temu determinata a difendere la propria posizione, l’esito di questa guerra nell’e-commerce cinese è destinato a tenere il mondo con il fiato sospeso. Resta da vedere quale impatto avrà sulla reputazione e sulle attività delle due piattaforme, ma una cosa è certa: la lotta per la supremazia nell’e-commerce cinese è più accesa che mai.