Il mondo del calcio si sta evolvendo sempre di più e naturalmente rimane costantemente attento anche allo sviluppo del campo tecnologico, così da poter implementare le ultime novità nella sfera professionistica e provare a risolvere eventualmente problemi che si trascinano sin dalle origini di questo sport. Una delle principali rivoluzioni in tal senso è stata rappresentata dal VAR, ad esempio. Soprattutto in questi anni sono stati numerosi i supporti forniti dalla tecnologia che sono diventati di ampio utilizzo sul rettangolo verde. Ormai non c’è nemmeno più da stupirsi: la tecnologia si applica a 360 gradi in tutti i settori delle varie discipline, si pensi anche all’evoluzione dei servizi web come le app per il gaming o i palinsesti di scommesse sullo sport. Molte altre idee potrebbero dunque vedere la luce nel prossimo futuro.
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Il VAR
Per interi decenni si è dibattuto sulla possibilità di avere a disposizione una moviola in campo e nel 2017, finalmente, il desiderio di molti addetti ai lavori è diventato realtà. Il VAR è uno strumento impiegato dagli arbitri per valutare e correggere delle dubbie situazioni di gioco, come quelle che comportano l’assegnazione di un calcio di rigore. Tecnicamente, i due ufficiali di gara che collaborano con il fischietto in campo vengono chiamati VAR (Video Assistant Referee) e AVAR (Assistant Video Assistant Referee): sono loro ad esaminare i vari casi rivedendo prontamente i filmati delle azioni di turno. Per estensione, il metodo di arbitraggio che si avvale di questa tecnologia viene semplicemente chiamato “VAR”. In Serie A il primo caso di utilizzo del VAR risale al 19 agosto 2017 con un penalty fischiato contro la Juventus.
L’Occhio di falco
L’Occhio di falco, ossia l’Hawk-Eye così come è conosciuto a livello internazionale, è un sistema di moviola mutuato principalmente dal tennis e che dal 2012 viene usato anche nel calcio per calcolare la traiettoria del pallone e il percorso che ha statisticamente seguito. Sviluppata dagli ingegneri del Roke Manor Research Limited di Romsey, questa tecnologia consente dunque di comprendere senza pericolo di smentita se la sfera abbia superato o meno interamente la linea di porta, così da evitare i tanto discussi casi di “goal fantasma”.
I droni
I droni sono dei veri e propri velivoli comandati a distanza, che da lontano possono essere scambiati facilmente per degli animali. Grazie a delle apposite telecamere, i droni vengono utilizzati per svolgere operazioni di ricognizione e sorveglianza. Nel calcio sono molto utili per registrare le sessioni di allenamento dall’alto, così da ottenere un perfetto quadro tattico di una squadra. Spesso e volentieri alcune società cercano di impiegarli persino per spiare le sessioni dei loro avversari…
L’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale rappresenta l’ultima frontiera della tecnologia moderna e solo di recente ha incrociato anche il mondo del calcio. Da qualche tempo a questa parte l’AI è persino in grado di suggerire agli allenatori come comportarsi in determinate situazioni a livello puramente tattico. Un altro tipo di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale è stato mostrato in occasione degli ultimi Europei in Germania mediante il Fussballliebe: all’interno del pallone, infatti, era presente un chip che raccoglieva un’immensa mole mole di dati pronti ad essere elaborati dall’IA, che in più di una partita ha potuto così ravvisare dei tocchi di mano sfuggiti all’arbitro in campo.