Parigi di nuovo fulcro europeo del mondo della tecnologia. Ecco le novità più interessanti del VivaTech 2024. Grande protagonista di giornata, come ci si poteva immaginare, è stata l’intelligenza artificiale.
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Le novità di VivaTech 2024
Per l’ottava volta Parigi diventa sede di grandi innovazioni. Nella capitale francese si sono radunati circa undicimila startup e aziende protagoniste del settore, pronte a scaldare gli animi dei presenti al raduno più grande d’Europa.
Le aspettative sono state rispettate in toto, sia per via delle grandi novità che per la presenza dell’intelligenza artificiale, soprattutto quella generativa che si è resa protagonista in questa edizione.
Non solo, ampio spazio è stato dato anche al settore della bellezza, che con i suoi progetti ha stupito i presenti dimostrando che il futuro non è solo segnato dai chatbot.
Dunque, anche l’Europa ha dimostrato di guardare con grande interesse al mondo della tecnologia e di non voler rimanere indietro rispetto ai competitor d’oltre oceano.
Mistral AI, la proposta francese
In un mondo dominato dai grandi colossi, come OpenAI ad esempio, non sembra facile ritagliarsi il giusto spazio. Di diverso avviso è però Guillaume Bour, Head of Enterprise di Mistral AI, che sembra trovare facilmente investitori per il suo progetto anche grazie alla decisione di tenere i modelli presentati in modalità Open Source.
“Sviluppare delle imprese dell’I.A. nel nostro continente è fondamentale per mantenere una sovranità europea. Ciò che ci rende unici è il fatto che realizziamo dei modelli di I.A. generativa che sono allo stesso tempo tra i migliori al mondo e improntati all’open source, perché i nostri primi modelli sono stati messi sul mercato in open source e quindi a disposizione liberamente dell’intera comunità globale di sviluppatori. Oggi tutti possono imparare quello che facciamo e far parte di questa novità, per esempio utilizzando il nostro chatbot Le Chat”.
Dalle sue parole emerge anche l’importanza d’investire in questo settore anche nel Vecchio Continente, per non rimanere vincolati alle grandi imprese provenienti soprattutto da Stati Uniti e Cina.
L’obiettivo del governo francese è quello di diventare il punto di riferimento in Europa per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, come dichiarato da Macron, anche se non sarà di certo impresa facile.
Secondo il report stilato proprio dal governo transalpino, l’investimento dovrà essere pari a cinque miliardi di euro nel prossimo quinquennio. Insomma, la volontà e i presupposti ci sono tutti, ma l’impegno sarà grande.
Le altre innovazioni
Se l’intelligenza artificiale generativa si è presa gran parte della scena, non mancano poi le altre innovazioni che avranno un grosso impatto in futuro. Cognixion ha presentato un casco che consente di comunicare e muoversi a chi ha difficoltà nel farlo.
Biped va in favore dei non vedenti descrivendo l’ambiente circostante in tempo reale, mentre Primaa analizza le biopsie in modo più rapido e sicuro. Presenti anche la cultura, lo sport e il gioco ludico.
Infine, L’Oréal mette in mostra una nuova tecnologia veramente interessante, che riproduce tessuti di pelle umana a partire dalle cellule. Si tratta di una stampante 3D e avrà lo scopo di eliminare gli esperimenti sugli animali
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